Maria Chiara Nordio (Treviso, 1972) è un'insegnante di scuola primaria molto critica nei confronti degli approcci educativi diffusi nella seconda metà del '900.

Approcci responsabili di aver sovvertito la centralità della Regola operando l'eversione dell'antropologia cristiana verso quella nichilista e bambino-centrica del nuovo umanesimo.

La sua pedagogia ripristina la conoscenza incardinata sul cristianesimo e rifiuta la mera "competenza", ripristina il rapporto fra docente e discente ed abbandona l'idea dell'alunno auto educante, ed auto valutante.

Ripropone una prospettiva di formazione dell'alunno, anziché di addestramento del piccolo uomo, secondo la via dell'Opzione Benedetto lanciata da Rod Dreher e Gianfranco Amato.

Il saggio costituisce un'analisi critica alla povertà educativa dell'offerta formativa pubblica della scuola di oggi e contestualmente fornisce indicazioni al suo contrasto.